"Roseto invivibile, intervenga il prefetto"

ROSETO – “Roseto, in pochi anni, è diventata una città ancora più invivibile degli anni passati, insicura, inquinata, rumorosa, desertificata, impoverita di verde, che non ha più una Piazza della Libertà che si possa definire una “Piazza Centrale” di una città importante, mentre l’intero centro urbano è piena di traffico, leggero e pesante, sia lungo la Statale 16 che è il Corso principale della Città e sia nelle vie interne, senza parcheggi, piste ciclabili e marciapiedi pedonali protetti”. Questa è la posizione del Comitato “Città per vivere di Roseto”, che per bocca dello storico rappresentante Pio Rapagnà comunica di avere inviato al Sindaco di Roseto Pavone, all’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Fornaciari, all’Assessore regionale ai Trasporti, al responsabile ARPA e, per conoscenza, al   Prefetto di Teramo, “una lettera con la quale si chiede un immediato intervento alfine di rimuovere tutte le cause e le inefficienze, già segnalate da diversi Cittadini e residenti ormai esasperati, dalle quali è derivata la grave situazione di invivibilità ed insostenibilità ambientale e sanitaria della Piazza della Libertà , con diffida a provvedere a quanto necessario entro e non oltre i prossimi 15 giorni, con “preannuncio” dello svolgimento di una “manifestazione pubblica” di protesta e di denuncia alla opinione pubblica e agli organi di informazione, se i problemi denunciati non saranno seriamente affrontati e tempestivamente risolti”. Ciò che “desta maggiore indignazione è la attuale condizione di degrado e di invivibilità in cui è stata trascinata proprio Piazza della Libertà, specialmente in quella parte tra la Stazione Ferroviaria e la Statale Adriatica, nella quale è persistente la presenza di miasmi irrespirabili che fuoriescono dal sistema fognario, dalle vasche di raccolta dei liquami e dalle pompe di sollevamento, miasmi che si aggiungono ai gas di scarico causati dagli autobus dell’ARPA che stazionano, con i motori accesi e per lungo tempo proprio a ridosso delle abitazioni e luoghi di ritrovo pubblico, bar, pizzerie, uffici e negozi”. La situazione è stata più volte segnalata alla Amministrazione Comunale, dice Rapagnà, “al Sindaco e agli enti regionali e locali responsabili sia della inefficienza e cattivo funzionamento del sistema fognario e dell’impianto di sollevamento dei liquami e sia del posizionamenti in Piazza della Libertà di una fermata permanente e continua degli autobus ARPA di linea ed altri mezzi di trasporto pubblici e privati: ma i necessari provvedimenti non sono mai stati assunti dalle autorità amministrative, sanitarie e degli organi di controllo della qualità dell’aria, dell’inquinamento acustico ed atmosferico e della più generale vivibilità di una Piazza centrale e fondamentale per l’immagine, anche turistica, dell’intero centro storico della Città di Roseto”.